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lunedì 2 dicembre 2013

Intervista ad Anna, ospite all’asilo notturno Arcobaleno di Rovigo

Anna (56 anni) è un ‘ospite dell’asilo notturno “Arcobaleno”. Un mattina, mentre si beve il caffé, mi racconta la sua vita….

Chi eri quando avevi 25 anni?

Una bella ragazza (ride). Sono sempre stata rigorosa, corretta, non ho mai mentito. Ho cercato di vivere secondo i principi della mia religione. In questo, non sono mai cambiata. Ho sempre lavorato tanto. Ho avuto il mio primo figlio a 18 anni. All’epoca lavoravo la terra. Io e i miei genitori vivevamo in una bella casa con un po’ di terra. Lavoravo per loro e per la mia famiglia.

Chi sei oggi?

Sono diventata più dura. Non accetto più tutto. Continuo a fare sempre tutto per la famiglia, ma quando non sono rispettata non mi metto in ginocchio per nessuno. È una questione di principio.

Sono venuta quattro anni fa perché in Romania non trovavo più lavoro, ma dovevo lavorare perché ho un marito e un figlio che sono malati. Qui in Italia ho sempre lavorato come badante. In questo periodo però non sto lavorando, ma sono fiduciosa che presto troverò qualcosa. Non voglio tornare e stare a casa. Cosa farei? Devo prendermi cura dei miei cari.

Cosa ti fa ridere?

Quando rido, fingo. Credo che potrò essere ancora ottimista. Devo esserlo per mio figlio. Gli dico sempre: “Avrebbe potuto essere peggio…”, mentre proviamo a ridere. Mio marito, invece, ha perso ogni speranza per la vita e rimanere qui a lavorare mi sembra un modo per aiutarlo.

Cosa ti rende felice?

La mia famiglia. Ho quattro figli e il più giovane è malato. Ma è ancora vivo e combatte e questo mi dà la forza per andare avanti. Io porto fortuna, nessuno muore intorno a me (ride). No, infine penso che è lui chi mi porta fortuna. Non mi piaccio. Rispetto me stessa abbastanza per prendere cura di me e lavarmi. Ma io non mi piaccio. Io vivo per la mia famiglia. Inoltre la mia religione è molto importante per me. La sera, quando tutti dormono all’asilo io prego. Per me e per la mia famiglia, ma anche per gli altri: quelli che sono chiusi e ignoranti sulla strada, quelli che non vogliono aiutarmi. Non è sempre facile in Italia come straniera… Prego anche per loro.

http://www.arcisolidarietarovigo.it

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